Continuano gli approfondimenti del blog del forum ambiente, oggi vi presentiamo un focus sul nostro PLIS, il Parco Est Delle Cave, curato da Eugenio Mariani*
L’art. 34 della legge regionale 30 novembre 1983, n. 86 sulle aree protette ha introdotto la figura dei Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (P.L.I.S.). Essi rivestono una importanza strategica nella politica di tutela e riqualificazione del territorio; infatti si inquadrano come elementi di connessione e integrazione tra il sistema del verde urbano e quello delle aree protette di interesse regionale e permettono la tutela di vaste aree a vocazione agricola, il recupero di aree degradate urbane, la conservazione della biodiversità, la creazione di corridoi ecologici e la valorizzazione del paesaggio tradizionale. Nella fascia montana del territorio regionale l’istituzione dei P.L.I.S. costituisce inoltre un’occasione per conservare e valorizzare aree di riconosciuto valore ambientale e naturalistico.
L’istituzione del P.L.I.S. è diretta espressione della volontà locale, che si concretizza nella definizione degli obiettivi di tutela, valorizzazione e riequilibrio territoriale, nonché nella perimetrazione dell’area destinata a parco all’interno dello strumento di pianificazione urbanistica dei Comuni interessati e nella definizione della forma di gestione.
Alla comunità locale è quindi attribuita l’iniziativa e la conseguente decisione di istituire, mantenere e gestire il parco.
Spetta poi alla Provincia, ai sensi della D.G.R. n. 8/6148 del 12 dicembre 2007, su richiesta degli enti interessati, e previa valutazione dei valori ambientali e paesaggistici, riconoscere al parco, istituito dagli stessi enti locali competenti, il carattere di Parco Locale di Interesse Sovracomunale.
Questo è quanto dice la legge.
Il PLIS non è certo il sistema migliore di tutelare il territorio, la mia esperienza dice che i PLIS nascono a seguito di PRG (Piano regolatore generale comunale) o di PGT (Piano regolatore del territorio, che dal 2009 si è aggiunto al PRG) che indicano nuove aree edificabili: i politici si mettono a posto la coscienza destinando aree ad un PLIS e le fanno divenire aree da salvaguardare ma solo in modo temporaneo, ben sapendo che in futuro le potranno utilizzare per ulteriore cementificazione.
Come è nato il PLIS delle cave.
È del 2002 il PRG (Piano Regolatore Generale) che prevede ben 15 P.P. (Piani Particolareggiati) e oltre 450.000 metri cubi di edificato. Per rendere meno impattante questo PRG, si è pensato di includere i terreni agricoli verso Pessano e Bussero nel PLIS Molgora, e i terreni verso Brugherio nel futuro PLIS delle Cave .
Le aree destinate al Parco Molgora dal PRG sono state in breve tempo inglobate in un parco già funzionante e dotate di un Piano di salvaguardia. Al contrario, le aree destinate in ampliamento dal PGT al Parco della Molgora non sono ancora tutelate. Questo ha permesso che sui 40.000 mq di parco Molgora sono attualmente in corso varie edificazioni (vedi Sugheraia, il grande agriturismo che tutti possiamo ammirare in costruzione appena fuori Carugate, zona Isola Guarnieri).
Il Parco Cave è un PLIS da costruire su 5 comuni, (Carugate, Brugherio, Cernusco, Vimodrone, Cologno), purtroppo le amministrazioni e i Sindaci che si succedono non trovano mai una sintesi: tutti a parole sostengono il PLIS ma nei fatti gli ostacoli li hanno messi un po’ tutti. I PGT, il decathlon Brugherio, l’ampliamento del Carosello ne sono la prova.
L’utilizzo del comune di Cernusco Sul Naviglio come capofila per la gestione del PLIS Cave a mio giudizio è un errore, andrebbe invece fatta la gestione con un Consiglio di amministrazione a costo zero.
I limiti dei PLIS.
– Da parte dei comuni non vi è una reale delega per la gestione del territorio inserito nel PLIS.
– I pareri su interventi nelle aree PLIS non sono vincolanti, alla fine decide il comune cosa recepire.
– I comuni da sempre faticano a destinare risorse per la gestione.
– Inizialmente erano stati stanziati finanziamenti regionali, ora però la competenza è della provincia.
In ultima analisi, l’ottenimento di finanziamenti necessita una minima struttura tecnica di gestione. La cosa migliore, dove è possibile, è a mio avviso collegarsi ai parchi regionali, o associarsi tra PLIS per fruire di risorse per la gestione.
* Eugenio Mariani è stato dal 19997 al 2001 in commissione urbanistica per la stesura del PGT. Dal 2001 al 2011 consigliere di maggioranza (molto critico sulla gestione del territorio). Dal 2003 al 2009 per sette anni nel CDA del parco Molgora è ha sato supporto al costituendo Plis del Monte di Brian za.
Dal 1998 è Guardia Ecologica Volontaria al parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone.